Inizierà lunedì al Tribunale di Brescia il processo che contro i vertici di Green Hill. Sono passati ormai quasi due anni da quando, nel luglio 2012, gli uomini della Forestale e della Polizia misero i sigilli alla struttura di Montichiari, liberando gli oltre 2.500 beagle e affidandoli alla Lav e Legambiente. Sul banco degli imputati, ricorda il giornale di Brescia, ci sono Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori e rappresentanti di Green Hill e della multinazionale americana Marshall Farms Group, e il direttore e il veterinario della struttura di Montichiari. Dovranno rispondere ai capi d’accusa di maltrattamento e uccisione dei cuccioli allevati nei cinque capannoni. Oltre al procuratore aggiunto Sandro Raimondi e al sostituto Ambrogio Cassiani ci saranno anche le associazioni ambientaliste Lav e Legambiente, che si sono costituite parte civile.
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…
ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…