Si è sposato due volte, se ne è pentito e così ha deciso di autodenunciarsi. Il protagonista di questa storia un imprenditore marocchino, da quindici anni a Brescia: ora è indagato per bigamia, reato che in Italia prevede una pena fino a anni. L’uomo, scrive il Giornale di Brescia, a 39 anni si è sposato per la prima volta con una ragazza italiana nel 2013, dopo 12 anni di fidanzamento. Lui si converte al cristianesimo e fa battezzare anche il figlio. Poi nella sua vita entra un’altra donna, marocchina alla quale l’imprenditore da lavoro come barista. Lei, oltre all’impiego, chiede casa, più soldi e un rapporto sessuale. Lui alla procura dichiara di non aver mai consumato quel rapporto, ma a febbraio lei gli dice di essere incinta e gli chiede di sposarla o lo avrebbe denunciato alle autorità marocchine che prevedono matrimonio in caso di gravidanza. Lui allora, il 14 febbraio scorso, decide di sposarla diventando bigamo. La gravidanza era un’invenzione, ma lui è ormai sotto ricatto dalla seconda moglie: arrivato al limite ha deciso di autodenunciarsi.
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