Il Tribunale di Milano ha fissato le procedure per i rimborsi: l’azienda dovrà risarcire tutti i possessori di abbonamento settimanale, mensile o annuale nel periodo tra il 9 e il 17 dicembre 2012
“Per gli oltre 600.000 utenti lombardi del servizio ferroviario regionale questa è una grande vittoria – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Trenord dovrà finalmente risarcire tutti i possessori di abbonamento settimanale, mensile o annuale utilizzabile sulle tratte ferroviarie coperte da Trenord nel periodo intercorrente tra il 9 dicembre 2012 e il 17 dicembre 2012”.
Questa la decisione del Tribunale di Milano, più che lecita, secondo L’Associazione dopo quello che è successo nel periodo sopracitato, quando gli oltre 600.000 viaggiatori Trenord, a dicembre 2012, in quello che pensavano fosse un giorno come un altro, si sono ritrovati a vivere il caos più assoluto.
"Risulta incredibile come, dopo gli enormi disagi che Trenord ha causato ai consumatori, l’azienda non abbia ancora pensato di risolvere bonariamente la questione, andando incontro ai cittadini, come farebbe qualsiasi azienda di servizi che riconosce i propri errori. – si legge nella nota – Invece Trenord si ostina a “maltrattare”, perché è così si sentono gli utenti, i cittadini lombardi. Quotidianamente le cronache raccontano di importanti disservizi. Per fare qualche esempio: si pensi all’ironica idea di tre studentesse che, prese dalla disperazione, hanno girato un video-parodia dell’odissea dei pendolari Trenord. Ma si pensi anche alla meno divertente notizia dei pendolari infuriati per i nuovi ritardi sulla Milano-Mortara, quando Trenord ha anche annunciato disagi ad agosto sulla Alessandria-Pavia. O agli utenti di Cremona infuriati per l’ennesima buca del nuovo Vivalto, che viene cancellato per la seconda volta in un mese. Si pensi anche alle lamentele dei pendolari lariani sulle “Stazioni indegne sulla Como-Lecco”, dove i treni si attendono immersi nel degrado, tra muri imbrattati, caloriferi staccati, obliteratrici rotte, illuminazione insufficiente e sale d’attesa trasformate in dormitori. Insomma, le problematiche che affliggono gli utenti Trenord sono molteplici, visto che quanto citato finora è solamente una piccolissima parte".
“Oggi, con l’ammissione dell’azione di classe contro Trenord, si è aperta la strada per le rivendicazioni dei diritti dei pendolari, molto spesso vittime di pesanti ed invalidanti disservizi – commenta Davide Zanon, Segretario Regionale Codici Lombardia – Trenord è l’esempio lampante di quanto i pendolari siano costretti a subire, tra ritardi e disservizi quotidiani. È arrivato il momento per avviare un percorso di miglioramento della qualità del servizio di trasporto ferroviario”.
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