Era certo l’addio, ora è viva più che mai la speranza che l’accordo si possa firmare addirittura la prossima settimana. A distanza di quindici giorni dalle dichiarazioni polemiche del presidente di Micromegas, Erminio Fragassa (leggi la notizia) dalle stanze del potere degli industriali bresciani giungono voci alquanto attendibili circa la possibilità che sia stato trovato un nuovo accordo per il passaggio degli spazi dell’attuale Fiera alla società romana intenzionata a realizzare un parco tecnologico.
A riportare quella che fino ad ora è un’indiscrezione è il quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane, dove si ipotizza la data del 28 maggio, mercoledì prossimo, nel giorno del 40° anniversario della strage di piazza Loggia, come quella giusta per la firma tra Fragassa e i vertici di Fiera e Camera di Commercio. Se tutto ciò fosse confermato (per ora nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, e Fragassa, seppure non abbia smentito si è trincerato dietro un "No comment") l’avvio dei lavori di allestimento del parco tecnologico potrebbero partire già entro l’estate. Il costo ipotizzato per realizzare i laboratori all’interno del grande padiglione della Fiera è di 15 milioni di euro, necessari per quello che diveneterebbe il più grande e innovativo parco tecnologico d’Europa.
(a.c.)
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