Omicidio colposo. Questa la pesantissima accusa che da ieri è stata scritta nel registro degli indagati dal pubblico ministero Katy Bressanelli. A distanza di quasi tre settimane sono stati resi noti i nomi delle persone che saranno coinvolte nella ricerca dei motivi per i quali la statua del Redentore lo scorso 24 aprile è crollata, uccidendo il giovane Marco Gusmini.
Dopo che la Procura avrà nominato i periti si procederà con un nuovo sopralluogo sul luogo della tragedia. Sul posto ci saranno anche gli avvocati delle tredici persone coinvolte nel disastro: amministratori in carica ed ex amministratori, tecnici che seguirono il posizionamento della croce, tecnici incaricati della manutenzione e membri dell’associazione "Croce del Papa" che ha voluto l’installazione del monumento sull’Androla. Non c’è ancora una data per il sopralluogo, ma è certo che sarà fissata a breve in quanto i materiali, soprattutto il legno lamellare della croce, potrebbero deteriorarsi velocemente compromettendo gli esiti delle analisi di laboratorio.
(a.c.)
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