Famiglia marocchina sfrattata non lascia appartamento, la Lega organizza un presidio
La sezione della Lega Nord di Tavernole sul Mella e il Movimento Giovani Padani della provincia di Brescia organizzano per il 10 aprile un presidio a Tavernole. A muovere il movimento il caso di una famiglia di marocchini che dal marzo 2013, nonostante lo sfratto esecutivo, è rimasta nell’appartamento. Una sorta di contro battaglia ai movimenti che si oppongono agli sfratti.
“Chiunque abita un alloggio in affitto – afferma Marcello Sanfelici, coordinatore provinciale del Movimento Giovani Padani – deve farlo alle condizioni stabilite dalla legge: basta con le occupazioni abusive in nome del tanto sbandierato diritto alla casa! La vicenda ha del clamoroso, ma purtroppo è tutto drammaticamente vero: nel marzo 2013 gli inquilini di un appartamento di Tavernole, una famiglia di nazionalità marocchina, ricevono lo sfratto esecutivo per finita locazione a seguito di una sentenza del Tribunale di Brescia. Ciononostante gli affittuari non riconsegnano l’appartamento alla proprietà: ormai da diversi mesi queste persone occupano senza alcun diritto la casa di altri. È scandaloso”.
“Per ben 3 volte è stato programmato l’accesso dell’ufficiale giudiziario per la riconsegna dell’immobile come da ordinanza del Giudice – prosegue Claudio Maggioni, segretario della sezione della Lega Nord di Tavernole – tuttavia, a causa della presenza di alcuni membri delle solite associazioni di sinistra e vista la mancanza di adeguata assistenza della forza pubblica a supporto dell’ufficiale, gli abusivi non hanno mai abbandonato la casa. Lo stato è ostaggio della volontà di un gruppo di estremisti di sinistra e non tutela i cittadini onesti, scaricando su questi ultimi il costo di “concedere” la propria casa a chi non ha diritto di abitarla”.
Il prossimo tentativo di esecuzione dello sfratto è fissato per giovedì 10 aprile.
“Per quel giorno organizzeremo un presidio di fronte al Municipio di Tavernole a partire dalle ore 9 e che durerà per tutta la mattinata – concludono i due esponenti leghisti – per chiedere che venga ripristinata la legalità e che gli abusivi lascino l’abitazione restituendola finalmente al legittimo proprietario”.