I senzatetto che dormono sui vagoni dei treni fermi nella stazione di Brescia durante la notte ora sono stati mappati: per sesso, età e provenienza geografica. A raccogliere i dati è stata la Caritas che si è avvalsa dell’aiuto di un operatore e tre volontari.
La rilevazione, come riporta il Giornale di Brescia, è stata effettuata a febbraio con la collaborazione della Polfer. In totale i clochard censiti sono stati 101, di cui 94 uomini e 7 donne. I primi hanno una media di età pari a 43 anni, le seconde di 38 anni. Un terzo del totale è italiano, la maggior parte dei quali bresciani, ma non manca nemmeno la presenza di qualche persona proveniente da altre province italiane, alcune anche del sud. Quarantaquattro persone hanno dichiarato Brescia come il loro ultimo comune di residenza, mentre sono ventiquattro quelle che sono arrivate dalla provincia.
Persone, ognuna delle quali ha una sua storia, la maggior parte piena di disagio e tristezza. Tabt’è vero che 24 persone hanno dichiarato di utilizzare i treni per dormire già da tre anni, in 16 superano i due, 14 da poco più di uno, 27 solo da due a sei mesi e la restante ventina da un mese.
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