Un accordo sottoscritto dal Comune di Brescia e dal Tribunale di Sorveglianza con i carceri di Canton Mombello e Verziano ha disposto che venti detenuti vengano impiegati per ripulire da scritte e graffiti i muri della città, così come le aree verdi e i giochi per bambini. Ad annunciarlo, questa mattina, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Valter Muchetti nel corso di una conferenza stampa. L’obbiettivo? Il reinserimento sociale dei detenuti.
Ad ora il progetto coinvolgerà 20 detenuti, segnalati dal Tribunale di sorveglianza, ma in futuro l’iniziativa potrebbe anche essere estesa e coinvolgere altri detenuti. “Si tratta di un tentativo di dare dignità, speranza e anche opportunità di lavoro a persone che hanno sbagliato e stanno pagando per questo”.
Il costo di questa prima trance sarà intorno ai 10 mila euro, 500 per ognuno dei detenuti. I beneficiari dovranno essere dotati di strumenti per svolgere il lavoro e per assicurare la sicurezza. Indumenti e dispositivi di protezione saranno forniti da Brescia mobilità che provvederà anche agli a dotarli dei biglietti dal carcere ai luoghi di lavoro, che avverranno con i mezzi pubblici.
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