E’ polemica aperta, anche a Brescia, tra le diverse anime del Pd. A far discutere, in particolare, è una dichiarazione rilaciata a Bresciaoggi dal giovane Massimo Reboldi, responsabile Lavoro della segreteria provinciale ed esponente dell’ala più a sinistra del partito. Reboldi, infatti, aveva criticato duramente il premier Matteo Renzi per i primi provvedimenti in materia di lavoro, arrivando ad affermare (e poi correggendo leggermente il tiro in una successiva nota) che “così Renzi si pone sulla strada tracciata negli ultimi 15 anni dalla destra”. Immediata la replica del segretario cittadino Giorgio De Martin, che bolla come “inammissibili” le critiche di Reboldi e lo invita a dimettersi (“se la pensassi come lui me ne sarei già andato”). Uno scontro non nuovo nel Pd. Che promette di durare a lungo.
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