"Non mi sorprende affatto il no di tante storiche e qualificate aziende armiere bresciane a Exa. E’ la naturale conseguenza di anni di mancati investimenti (c’è ancora il parcheggio che non e’ asfaltato..!) da parte di chi doveva valorizzare una rassegna che rappresenta molte aziende bresciane e la vocazione internazionale armiera bresciana e invece già lavorava per chiudere la fiera e trasformarla in una sala giochi con annesso centro commerciale". Lo dichiara il consigliere regionale lombardo Fabio Rolfi.
"Brescia ne esce ancora sconfitta, impoverita e dimostra l’incapacità di valorizzare le proprie eccellenze. Le aziende armiere spesso sono evocate solo in chiave negativa quando invece sono delle perle mondiali di cui andare fieri oltre che creatrici di ricchezza e lavoro per tante famiglie bresciane. Mentre a Brescia si pensava a come ostacolare Exa per pure ragioni ideologiche qualcun altro, come a Vicenza, investiva, incentivava le aziende e le ascoltava creando una rassegna di tutto rispetto. Exa non è altro che l’ennesima rassegna fieristica che perdiamo – conclude Rolfi – forse è l’ora di cambiare protagonisti davvero troppo poco lungimiranti "
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