Dalle promesse ai fatti. E’ diventata una vera e propria manovra aggiuntiva al preventivo di bilancio l’intenzione di sindaco e Giunta di abbasare tasse e tributi locali alla luce delle novità introdotte dal Governo, che ha rivoluzionato, non solo nei nomi, i balzelli dovuti per i servizi comunali legati ad abitazioni e rifiuti: Iuc, Imposta Unica Comunale, comprende da quest’anno la Tasi, Tassa sui Servizi Indivisibili, l’Imu per seconde case e immobili produttivi (negozi, laboratori, fabbriche, terreni), e la Tari, la Tariffa Rifiuti.
Meno tasse sulla prima casa, nessun aumento della tassa sui rifiuti per le abitazioni private, tagli delle tasse per le attività produttive e più esenzioni dal pagamento dell’addizionale Irpef comunale. Questo l’intervento presentato ieri da Emilio Del Bono e dall’assessore Paolo Panteghini, accompagnati dal ragioniere capo della Loggia Alessandro Beltrami.
In concreto i cittadini godranno dell’innalzamento della no-tax area dell’addizionale Irpef da 12 a 13 mila euro. In totale saranno in 52.176 (pari al 37%) a beneficiarne. Per quanto riguarda l’abitazione non si pagherà nulla per rendite catastali fino a 400 euro, in concreto il 31,7% dei proprietari di prima casa non verserà nulla alle casse comunali. Vi saranno inoltre detrazioni di 100 euro fino a una rendita di 500 euro e di 50 euro fino a una rendita di 700 euro.
Sulle seconde case e gli altri fabbricati i proprietari si vedranno innalzare l’aliquota dal 10,6 all’11,4 per mille per effetto dell’addizionale, ma il 20% si potrà dedurre dal reddito. La vera novità, non proprio positiva, è che da quest’anno anche gli inquilini non proprietari dovranno pagare una parte di aliquota nella misura del 20% sullo 0,8 per mille dell’addizionale.
Questione rifiuti. La nuova Tari sarà più leggere di circa il 10% rispetto al 2013, quando ci fu tra le altre cose il balzello degli 0,30 euro in più a metro quadrato deciso dal Governo. La novità introdotta dalla Loggia è che vi saranno detrazioni significative, dal 15 al 25%, per le attività produttive.
Scadenze. Per Tasi e Imu saranno previste due rate, il 16 giugno e 16 dicembre, mentre per la Tari anche una terzaintermedia il 16 settembre.
Il sindaco, soddisfatto del provvediamento presentato ieri, ha commentato così sulle colonne di Bresciaoggi: «La scelta politica è avvantaggiare il ceto medio e le fasce popolari abbattendo le tasse sulla prima casa. Andiamo persino in controtendenza rispetto alla mini Imu del 2013, con una micro manovra che dovrà essere ulteriormente espansa. Non solo, per le attività produttive il combinato disposto tra calo tassa rifiuti e Imu dà comunque un calo. Rimane aperta la fascia di proprietari di seconde case, ma essendo anche proprietari di prima casa avranno comunque un beneficio». Ha poi aggiunto: «Il lavoro non è finito e l’abbattimento del debito deve continuare. L’obiettivo del quinquennio cioè arrivare ad un livello di tasse ragionevoli consolidando anche la spesa siamo convinti potrà essere raggiunto».
(a.c.)
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