Nessuna offerta. La scadenza per la presentazione delle buste per acquistare quote della Centrale del Latte è arrivata senza che arrivasse una sola offerta. A spiegarlo, ieri pomeriggio (la scadenza del bando era fissata per le ore 12:00) lo stesso sindaco Emilio Del Bono e l’assessore al Bilancio Paolo Panteghini.
«Era un’opportunità per gli stakeholder di Centrale del latte, avevamo aperto una prospettiva per sperimentare l’avvio della compartecipazione al capitale, lasciando ai privati una larga quota di minoranza, ma dobbiamo prendere atto che l’opportunità non è stata colta». Queste le parole di un rammaricato Del Bono, che ha tenuto a precisare anche che «nell’incontro con i possibili acquirenti e con le parti sociali avevamo detto che era un’occasione unica, e così sarà».
Tutto inutile dunque, ma la Loggia non rinuncerà a cercare di diminuire il suo attuale 96% di quote dell’azienda. Come? Ancora presto per dirlo, O si cederà l’intero pacchetto del 44% ad un’unico acquirente oppure si continuerà con la strada del frazionamento, senza passare per il bando.
Sindaco e assessore hanno assicurato che il mancato introito non creerà difficoltà al bilancio, anche perché le quote in vendita di A2A (il 2,5%) sono aumentate di valore negli ultimi mesi.
(a.c.)
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