Dopo anni di polemiche, ricorsi, querele e commissariamenti che hanno umiliato Brescia e i bresciani, sono finalmente state indette le nuove elezioni per il consiglio dell’Automobile Club provinciale. Purtroppo, anche in questa situazione, riscontriamo non edificanti analogie con la politica nazionale. I troppi interessi, legati principalmente alla Mille Miglia storica, hanno eccitato l’arena e allontanato i cittadini soci. Il marchio bresciano con maggior riconoscibilità a livello mondiale, che dovrebbe dare lustro e ritorno economico sul nostro territorio è ormai diventato, anche se un po’ più magro, un business a favore dei soli enti gestori.

Gli oltre 15.000 soci dell’Aci Brescia non sanno che devono votare e forse neanche che possono votare, sicuramente non sanno perché debbano votare. Non si sentono partecipi delle decisioni che la dirigenza effettua e delle positive ricadute sul territorio che sopravverrebbero , se le scelte fossero diverse. Ma la democrazia è una necessità sempre, dalla scelta del parlamentare che ci deve rappresentare, al dirigente di un’associazione di categoria, al consiglio dell’ACI Brescia.

Siamo rimasti quanto meno sconcertati, nel leggere le modalità di voto, previste dalla delibera del commissario. Condividiamo, visti gli scandali e le polemiche precedenti, che non sia più possibile il voto via posta, possiamo anche capire che le votazioni siano state indette in un giorno feriale (martedì 15 aprile) anziché festivo o prefestivo, per non avere costi suppletivi per il personale in straordinario, molte perplessità ci ha indotto invece l’orario prescelto, dalle 9 alle 15, che poteva essere almeno anticipato alle 7 o prolungato alle 20.

Ciò che però ci ha colpito maggiormente è la decisione, che riteniamo incomprensibile ed ingiusta, di non permettere il voto anche nelle 22 delegazioni bresciane dell’Automobile Club (di cui 18 in provincia). Con questa scelta, si privano di fatto, i soci residenti in provincia, del proprio diritto al voto. Abbiamo deciso quindi di inviare al Commissario una lettera aperta, per invocare una modifica alla delibera che preveda l’apertura di seggi elettorali anche in tutte le delegazioni e non esclusivamente nella sede di Brescia. A questo proposito apriremo anche un sondaggio per avere l’opinione di tutti i cittadini soci e non dell’Aci.

Giorgio Costa (Direttore)

LEGGI IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL COMMISSARIO PIANTEDOSI

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Redazione BsNews.it

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