Dopo anni di trattative ancora niente: nel cantiere Corda Molle è tutto fermo. A rompere il silenzio per protestare è il proprietario di questo terreno della Bassa (tra Torbole, Lograto e Azzano), Gianluigi Zampedri che si trova nella paradossale situazione dell’espropriato non espropriato. In questo spazio da due anni sono conficcati cinque pilastri di cemento armato per la costruzione di un cavalcavia che chissà quando verrà portato a termine. I campi di Zampedri sono stati occupati dalla strada in costruzione e lui, oltre a non aver ricevuto indennizzi, è tenuto anche a pagare l’Imu.
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