L’amministrazione Del Bono ha voluto chiudere quella che da sempre il sindaco ha definito una vicenda «incredibile e vergognosa», cioè quella dei bonus bebè non dati alle famiglie stranieri sotto la giunta Paroli. Il 7 gennaio, riporta il Giornale di Brescia, il Comune ha dato mandato all’avvocato Vincenzo Mariconda e all’avvocatura civica di rinunciare al ricorso presentato in sede civile, nell’aprile del 2009, contro l’ordinanza del Tribunale del Lavoro che imponeva il pagamento del bonus ai genitori di origine straniera che avevano citato in giudizio e di trovare trovando un accordo con le controparti. Si chiede così una vicenda veramente onerosa per il Comune di Brescia: costata 97mila euro tra spese legali (41mila euro), risarcimenti (27mila), spese di soccombenza (28mila euro).
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