I tagli alla sanità decisi dalla Regione Lombardia porteranno alla chiusura di 17 unità operative, di cui 7 pubbliche e 10 private. Tra queste ci sono anche i reparti di chirurgia vascolare e emodinamica dell’istituto clinico Città di Brescia. Come riporta il Corsera la decisione è stata formalizzata ieri con lo scopo di "migliorare qualità e sicurezza per i pazienti, concentrando le unità operative di alta specialità nelle strutture in grado di garantire una casistica adeguata" spiega l’assessore alla salute Mario Mantovani.
Il fatturato dei reparti chiusi in Lombardia vale circa 25 milioni: due terzi di questi soldi verranno assegnati ai reparti rimanenti, la parte restante verrà convogliata ad altre attività assistenziali.
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