Gli amatissimi gemelli Filippini coronano il loro sogno “di rock ‘n roll” con l’uscita del disco «Antonio Filippini and the Stalkers». Dopo cinque anni di attività Emanuele e Antonio e la loro band possono dire di aver raggiunto un importante traguardo. “Stalker” non è casuale: fu il Boss, loro leader per eccellenza, a definire ironicamente «stalkers» i due fratelli bresciani mentre lo aspettavano nelle hall degli alberghi durante i suoi tour europei. E i testi delle canzoni sono state scritte proprio da lui. Ha espresso la sua felicità e soddisfazione Antonio sulle pagine del Bresciaoggi: « Questo lavoro è un po’ il punto d’approdo di una storia cominciata tanto tempo fa Avevamo 16 anni, nella nostra zona tutti suonavano uno strumento, la passione per il rock era incontenibile ed allora abbiamo cominciato anche noi – ricorda Filippini -. Tutto marciava in parallelo tra i campi da calcio e la sala prove, dove prese forma l’avventura delle Rondinelle Rock con Maurizio Neri: e quando è finita quella bella esperienza, io ed Emanuele abbiamo deciso di continuare con un gruppo di ragazzi nuovi. Così sono nati gli Stalkers». Il risultato è un rock sanguigno, di periferia. In programma il concerto di presentazione ufficiale del cd, in programma sabato 21 al Lio Bar. Sarà presente anche Emanuele.
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