Li attiravano a Brescia passando da proposte web di prodotti a prezzi nettamente inferiori a quelle di mercato, ma una volta in città scattava la rapina. Vittime imprenditori di tutta Italia che, allettati da merce di ogni genere – dai motori fuoribordo alle reti metalliche fino all’erba sintetitca e alle lamine di cera d’api – accettavano di arrivare fino in città per ritirare i prodotti previo pagamento in contanti della merce.
La trattativa avveniva per telefono. Al momento di incontrare il “cliente” però all’appuntamento si presentava un sedicente incaricato che conduceva il malcapitato di turno in zone isolate. Qui, almeno in un caso, intervenivano anche due complici. Stando a quanto raccontato da un imprenditore di Sassari, i due banditi gli avrebbero puntato la pistola alla nuca. I due sono finiti in manette con l’accusa di rapina aggravata e possesso ingiustifcato di arma da fuoco. Gli arrestati sono stati denunciato anche per altri tre episodi, tutti messi a segno tra ottobre e novembre. Le indagini della Squadra Mobile sono ancora in corso.
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