E’ stata condannata a cinque anni e un mese, per alterazione dello stato civile, una coppia di Iseo che secondo i giudici del tribunale di Brescia avrebbe partorito in Ucraina due gemelli con una fecondazione eterologa. L’esame del Dna ha stabilito che i due bambini sono figli dell’uomo, un cinquantenne bresciano, ma non della moglie: dimostrando così che l’impianto del seme dell’uomo è stato fatto nell’ovulo di una donna ucraina. Come ricorda il Corsera nel processo la donna bresciana ha sempre dichiarato di aver partorito lei stessa i due bambini, nati in Ucraina nel maggio del 2011, mostrando anche il taglio sull’addome come prova di un cesareo. Le analisi però l’hanno contraddetta, così come la perizia medico legale sul taglio per la quale ancora i medici non sono grado di stabilire l’effettiva natura. Il Tribunale ha trasmesso gli atti del processo alla Procura affinché si indaghi sulla possibilità che una terza persona, un medico presumibilmente, abbia aiutato la coppia nel simulare il finto parto. I bambini però restano con la coppia in quanto figli «naturali» del padre.
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…
ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…