In merito all’emendamento 17.44 alla Legge di Stabilità, presentato dai senatori De Petris, Uras e Cirinnà, teso ad aumentare la tassa di concessione governativa per le licenze di porto di fucile, è intervenuto il Vice Capogruppo del Gruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Fabio Rolfi.
“Questo emendamento alla Legge di Stabilità presentato da senatori di Sel e PD – spiega Fabio Rolfi – è l’ennesima beffa ai danni dei cacciatori, nonché un possibile nuovo balzello che si ripercuoterebbe, come sempre, sulla spalle dei più deboli. E’ bene specificare infatti che la caccia non è affatto un’attività per ricchi e benestanti: nel nostro territorio questa categoria è composta in prevalenza da pensionati e lavoratori dipendenti che non sarebbero in grado di sopportare ulteriori aggravi di spesa.
In questo caso le esigenze di bilancio non c’entrano proprio nulla; si tratta solamente dell’ennesima operazione meschina voluta dalla sinistra per ragioni puramente ideologiche.
Sappiamo bene che questi signori, se potessero, impedirebbero con ogni mezzo la caccia, fregandosene non soltanto del carattere sportivo di questa pratica, ma anche e soprattutto dei valori storici, tradizionali e culturali, che riveste nel nostro territorio.
Come esponente del Lega Nord seguirò l’esempio dei colleghi liguri e provvederò a mandare una lettera ai capigruppo del Carroccio di Camera e Senato per chiedere ai nostri esponenti a Roma di fare quanto possibile per evitare l’approvazione di questo aumento che, nei fatti, costituirebbe unicamente un furto nelle tasche dei cittadini e – chiosa Fabio Rolfi – l’ennesima ingiustizia che i nostri cacciatori si troverebbero costretti a subire.”
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