Paradossalmente si spera si sia trattato solo di atto vandalico, grave, stupido, dettato dalla malsana voglia di eccessi durante la notte di Halloween. Invece il sospetto è si possa essere di fronte a qualcosa di diverso, che nelle stesse parole del parroco prende il nome di satanismo. Nella notte delle zucche, tra giovedì e venerdì, il cimitero di Iseo è stato preso di mira da ignoti. I danni maggiori nella cappella Resurrecturis, dove sono conservati resti dei parroci che si sono succeduti negli anni, e anche le reliquie dei santi.
A dare la notizia ai fedeli è stato direttamente il parroco don Giuliano Baronio nella tradizionale messa a suffragio dei defunti di ieri. Di prima mattina il custode aveva scoperto i danneggiamenti, e prontamente aveva informato don Giuliano. Ignoti vandali, se non satanisti, hanno devastato l’altare della cappella, hanno tentato di aprire la botola di accesso alle bare dei parroci defunti, hanno acceso lumini e, più grave di tutto, hanno poi staccato due angioletti in bassorilievo che adornavano l’altare ed hanno rubato la pietra dove erano incastonate le reliquie dei santi.
Rammaricato, don Giuliano ha raccontato tutto ai fedeli, con l’emozione che gli spezzava la voce. Oltre al danno artistico ed economico, il parroco, come racconta il quotidiano Bresciaoggi che riporta la notizia nel numero in edicola, è rammaricato per il valore religioso delle reliquie.
(a.c.)
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