Amano la vita in campeggio, all’aria aperta almeno per qualche settimana all’anno, ma se vogliono continuare a farla devono mettersi in regola. Parola della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Lombardia che sta portando avanti da mesi una campagna di regolarizzazione delle strutture accessorie dei caravan all’interno dei campeggi sul Sebino, in particolare di quelli del basso lago.
Ieri è stato il giorno della protesta in piazza da parte dei campeggiatori, circa duecento, che dopo il tragitto da Clusane a Iseo si sono ritrovati in piazza Garibaldi per ribadire il loro NO alla Soprintendenza. Non ci stanno a passare per abusivi solo perché lasciano le roulotte nei camping anche d’inverno, perché le coprono con teli contro la pioggia e perché ricoprono il terreno di piastrelle, senza utilizzare cemento, per tenere alla larga il fango. Per avere una voce più forte nella "trattativa" con la Soprintendenza e tutelare maggiormente i loro diritti i protestanti vogliono presto fondare un’associazione. Da parte sua l’assessore provinciale Silvia Razzi nei giorni scorsi ha promesso la massima attenzione al caso, impegandosi a trovare una soluzione condivisa con la Soprintendenza (leggi la notizia).
(a.c.)
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