Amnistia e indulto, Labolani (FdI): i cittadini non devono scontare l’inadempienza dello Stato

Il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia ha stabilito, a seguito di una recente riunione, di organizzare, nelle giornate del 26 e 27 prossimi, alcuni banchetti di raccolta firme contro amnistia, indulto e abolizione del reato di clandestinità.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

Nostra convinzione è infatti che l’inadempienza dello Stato non debba esser fatta scontare ai cittadini. Che il problema carceri abbia soluzioni molto più razionali (pene alternative, risoluzione del nodo carcerazione preventiva, accordi bilaterali con i paesi di provenienza per i detenuti stranieri e, naturalmente, la costruzione di nuove strutture, anche con gestione privata). Gli italiani non devono essere umiliati oltre, costretti a subire passivamente le ondate di clandestini che si riversano sulle nostre coste e che, finita la dovuta emergenza umanitaria e sanitaria, diffondono l’idea di un “paese delle meraviglie” dove tutto è permesso. Noi non ci stiamo! FdI crede e vuole che gli italiani tornino a credere nella coerenza della giustizia, nella razionalità dei diritti e dei doveri, nella libertà come valore che si ferma però quando invade e minaccia quella del prossimo.

No all’amnistia, no all’indulto, e una presa di posizione ben definita, chiara e finalmente risolutiva nei confronti dell’immigrazione clandestina, dunque: questo è ciò che FdI ritiene debba rappresentare oggi l’assoluta priorità. Una priorità d’impegni che porta il dovuto grado di rispetto a italiani, Forze dell’Ordine e al valore stesso della vita. Mentre il resto d’Europa (dalla Germania, alla Francia, alla Gran Bretagna) non fa mistero di applicare le dovute norme previste dal reato di clandestinità e, anzi, di fronte alla dilagante insicurezza, si attiva a contenerla con ulteriori restrizioni, l’Italia è vittima di una fin troppo diffusa inerzia e del consueto temporeggiare. Tutto questo costa delle vite, arricchisce i mercanti di uomini, getta nelle nostre strade fiotti di disperati pronti a tutto. Per dare voce a chi vuol dire no a tuto questo saremo nelle piazze il 26 e 27 ottobre.

Mario Labolani

Coordinamento provinciale FdI

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Redazione BsNews.it

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