Una baita tra le malghe, sui monti di Preseglie, come serra e base centrale per lo spaccio di tupefacenti.Le indagini dei carabinieri hanno portato all’individuazione di un giro d’affari importante che arrivava fino a 6mila euro mensili. Nella baita, scrive il Giornale di Brescia, sono stati trovati denaro (1600 euro), notes dedicate agli «affari», quasi due chili di sostanza stupefacente – tra erba e fumo -, funghi allucinogeni e piantine di canapa, coltivate sia all’esterno che in una serra realizzata al primo piano del cascinale montano. A gestire il tutto un 41enne di Barghe, domiciliato nella malga di Preseglie che agli agenti ha giustificato la presenza di droga in casa "per uso personale". Motivazione che non ha trovato credito dopo il ritrovamento di materiale per il confezionamento. Nella malga è stata trovata anche una stanza dedicata al consumo.
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