Due rapine nel giro di pochi giorni, due colpi di pistola sparati per intimidire i negozianti che cercavano di fermare i malviventi. I due proiettili sono gli stessi, calibro 7.65, e forse anche la pistola. E’ questa l’ipotesi alla quale stanno lavorando i carabinieri, coadiuvati nelle indagini balistiche dai Ris di Parma.
Mentre verranno effettuate le analisi sui proiettili recuperati a Clusane di Iseo, all’interno del negozio di parrucchiere rapinato il 4 ottobre, e a Rodengo Saiano, all’interno della tabaccheria presa d’assalto sabato (leggi la notizia), i carabinieri delle stazioni di Chiari e Gardone Val Trompia, impegnati nelle indagini, guarderanno le riprese effettuate dalle telecamere cercando di capire se gli uomini entrati nei negozi, indossando un casco per coprire il volto, in realtà siano la stessa persona. Nel pomeriggio di oggi presso il comando provinciale dei carabinieri si terrà un incontro proprio per fare il punto sulla situazione.
Nel frattempo tra Franciacorta e Sebino si intensificano i controlli per cercare di trovare indizi utili alle indagini. Un altro elemento che accomuna le due rapine è la spregiudicatezza dei malviventi, che non erano muniti di pistola giocattolo ma di arma vera, che non hanno esitato ad utilizzare.
(a.c.)
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