Una richiesta d’aiuto da parte non di genitori, o di educatori, ma direttamente dal gestore di uno dei locali più frequentati della città. Antonio Gregori, titolare del Circus Beat Club di via Dalmazia chiede la collaborazione delle famiglie per disincentivare l’ingresso in discoteca dei loro figli. Il motivo principale è uno, il consumo di alcol.
Dalle colonne di Bresciaoggi, che riporta la notizia nell’edizione odierna, Gregori ammette di avere scoperto nella sua discoteca ragazzi che pur non avendo compiuto la maggiore età bevevano alcolici. Come? Grazie alla falsificazione dei documenti di identità. I controlli all’ingresso del locale e ai banconi dove si somministrano le bevande sono la norma, eppure qualche ragazzino, poco più che bambino, si è ingegnato per fare fotocopie fedeli della carta d’identità e poi ha falsificato la data di nascita. Tutto per poter bere, come i più grandi, i cocktail, o le bombette o ancora le bevande dolci e colorate, ovviamente alcoliche, in bottiglietta.
E così il titolare lancia l’appello affinché i genitori impediscano ai figli non maggiorenni di andare in discoteca. Ma non solo. Nel locale ora vengono distribuiti tagliandi di colori diversi che permettono al barista di sapere l’età del ragazzo che ha di fronte, ed eventualmente negargli l’alcolico. E all’ora di chiusura, a spese della discoteca, un pulmino riporta a casa coloro che lo desiderano, in maniera completamente gratuita. L’aiuto maggiore dovrà però arrivare dalle famiglie.
(a.c.)
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