Per la terza volta in pochi mesi la Corte d’Appello di Brescia ha imposto al Comune di Adro di corrispondere l’importo intero del bonus affitto a un ricorrente sostenuto da Fondazione Piccini, Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Camera del Lavoro di Brescia. La sentenza dei giorni scorsi segue quelle analoghe riguardanti altri gruppi di ricorrenti ed è conseguenza del bando sul bonus affitto introdotto nel 2010 dal Comune di Adro e giudicato in diverse sentenze «discriminatorio» in quanto escludeva i cittadini extra UE.
“Il bonus non è più stato riproposto in quella forma (tralasciamo i tentativi dell’Amministrazione di toglierlo a tutti e altre goffaggini simili) ma il sindaco Lancini sta ricorrendo in Cassazione contro tali sentenze – scrive in una nota la Camera del lavoro di Brescia -.Non lo sta però facendo a titolo personale, né tanto meno con i propri soldi, ma come Comune e utilizzando quindi denaro e risorse pubbliche”.
é facile essere zuccone… ma con i nostri soldi.
Gli italiani si suicidano perchè senza lavoro e senza soldi ma alla cgil e le altre associazioni(a delinquere?) interessano solo i migranti….