Si deve scavare a fondo per scongiurare il rischio di trovare ordigni bellici inesplosi. Nei giorni scorsi però tra Chiari e Castelcovati è emerso qualcosa di diverso, ma altrettanto pericoloso: una discarica abusiva di rifiuti, esistente probabilmente dagli anni 80, ricoperta da uno strato di terreno sul quale si è coltivato fino ad ora.
I lavori sul tracciato dell’autostrada direttissima Brescia-Bergamo-Milano stanno arrivando a compimento ma non finiscono le brutte sorprese portate alla luce dalle ruspe. Colpa della mancanza assoluta di sensibilità ambientale di avidi imprenditori che fino a pochi anni fa pensavano più al profitto che alla salute delle persone, depositando nelle campagne coltivate tonnellate di rifiuti in alcuni casi anche tossici. Non questa volta: la discarica scoperta dalla Cepav, concessionaria dei lavori, in via Manganina contiene rifiuti non nocivi. Ugualmente il cantiere è stato bloccato, è stato chiesto l’intervento dell’Asl ed il comune dovrà sobbarcarsi i costi di bonifica.
(a.c.)
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