Balotelli resta in albergo a dormire e snobba l’incontro con il ministro Kyenge

Ennesima gaffe per il calciatore bresciano del Milan, Mario Balotelli che, in occasione dell’invito (informale) rivolto ai calciatori della nazionale italiana di calcio dal ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge durante la loro permanenza a Torino, ha deciso di rimanere in camera d’albergo a dormire anziché ascoltare le parole del ministro che, ad una piccola delegazione di giocatori, ha parlato di razzismo.

Il calciatore non avrebbe nemmeno utilizzato una scusa per defilarsi dall’impegno con il ministro, ma avrebbe dichiarato semplicemente: mi sono addormentato. All’incontro si è presentata una piccola delegazione di calciatori, capitanata da Gigi Buffon che ha regalato al ministro la propria maglia con tutti gli autografi della squadra. Ma proprio lui, simbolo di quella lotta al razzismo che tante volte l’ha visto vittima di insulti e offese, non si è presentato all’appuntamento. Lui che alla nomina del ministro si era premurato di spedirle un messaggio tramite il sito ufficiale rossonero per complimentarsi.

Un’assenza che ha messo in imbarazzo la stessa Figc che ha provato a rim ediare alla gaffe spiegando la natura privata e informale dell’incontro e ricordando che Balotelli aveva già salutato la Kyenge a maggio a Bologna, in occasione della partita contro San Marino, quando lui stesso le aveva donato la sua maglietta. Per rimediare all’errore però Super Mario ha deciso di inviare un sms di scuse al ministro.