Dopo un lungo periodo di sperimentazione, avviata nell’ottobre 2011 attraverso i quattro distretti Asl di Brescia, Gussago, Rezzato e della Valle Trompia, è divenuto realtà il progetto di consegna a domicilio del sangue per le trasfusioni da parte di anziani o malati cronici per i quali sarebbe difficile raggiungere l’ospedale.
Ail, Associazione Italiana Leucemie, Avis e Asl di Brescia, con il direttore Carmelo Scarcella, hanno presentato ieri la novità non mancando di evidenziare l’importanza di questo nuovo passo in direzione dell’attenzione a 360° nei confronti del malato. Capita spesso infatti che le persone che devono sottoporsi costantemente a trasfusione siano anche le più fragili, quelle per le quali il trasporto giornaliero in ospedale deve avvenire tramite ambulanza. Per queste sarà ora possibile che vada da loro il medico, accompagnato da un’infermiere fornito da Ail o Avis che provvede ai prelievi preliminari alla trasfusione.
Per ora il progetto è stato organizzato sino a fine 2013, se tutto dovesse svolgersi secondo i piani verrà esteso. Con la speranza che possano usufruirne anche i malati più piccoli, per i quali le cure ricevute all’interno della loro abitazione sarebbero ancora più importanti.
(a.c.)
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