“Sul territorio praticamente non esistiamo più da mesi. A Brescia è andato bene il vicesindaco , uno bravo, stimato e votato perché so che parla con tutti, me ne dicono un gran bene anche i vecchi militanti. Poi il vuoto.”. A pronunciare queste parole – un po’ a sorpresa – è stato Umberto Bossi, il padre fondatore della Lega, in un’intervista rilasciata il 31 maggio a Il Fatto quotidiano. Parole che stupiscono, perché Bossi nella stessa intervista accusa pesantemente Maroni e dichiara di volersi riprendere il partito. Un j’accuse da cui si salvano in pochi. E tra questi, appunto, Rolfi: riferimento bresciano di Maroni sin dalla prima ora, criticatissimo dagli esponenti del cosiddetto cerchio magico. Ma non da Bossi.
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