Per mesi ha provato a reagire, cambiando casa, esortandolo a smettere. Ma nulla. Alla fine ha ceduto e ha chiamato i carabinieri, denunciando il figlio di 16 anni. Una madre esasperata dalle continue minacce e aggressioni del figlio che le chiedeva con violenza i soldi per la droga e le ricariche del cellulare. Dopo un mese di verifiche i militari di Rezzato sono intervenuti il 20 marzo, portando il 16enne al carcere minorile Beccaria. Data l’età probabilmente il ragazzo lascerà la casa di pena e si valuterà un suo ritorno a casa o la permenenza in una comunità.
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