Categories: Cronaca

Morti bianche, a Brescia 3 vittime solo nel mese di febbraio

Un mese senza tregua per gli incidenti mortali sul lavoro. Sono 26 infatti a febbraio le vittime registrate dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering. Un’esistenza spezzata per quasi ogni giorno del mese più breve dell’anno; l’ennesima conferma ad un’emergenza che appartiene purtroppo alla quotidianità del sistema produttivo del Paese. E nel primo bimestre del 2013 sono 49 i lutti rilevati sui luoghi di lavoro.

Ed è sempre l’agricoltura il settore più vicino alla tragedia. Nei campi si registra il 35,2 per cento delle vittime. Segue quello dell’edilizia (23,6 per cento). E anche le cause più diffuse di morte nei luoghi di lavoro sono sempre le stesse. Così la caduta dall’alto nei primi due mesi dell’anno ha provocato il 24,6 per cento degli infortuni mortali, mentre nel 19,1 per cento dei casi la morte è stata la conseguenza del ribaltamento di un veicolo/mezzo in movimento. Ma anche il decesso per schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti contribuisce a comporre il tragico bollettino delle morti bianche (16,5 per cento dei casi).

La Lombardia la regione più colpita in termini numerici con 10 vittime, seguita dall’Emilia Romagna con 8 incidenti mortali, dalla Calabria (6), da Sicilia e Piemonte (5) e dal Veneto (4). Mentre osservando l’indicatore del rischio, ovvero l’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a condurre le fila in questo primo bimestre 2013 è la Calabria (con un indice di incidenza pari a 10,4 contro una media nazionale di 2,1); il secondo posto spetta al Molise (9,3) e il terzo all’Emilia Romagna (4,1). Sopra la media nazionale anche gli indici di Lombardia, Piemonte, Liguria e Sicilia. (Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com). Guardando alle classifiche provinciali sono Brescia, Ferrara e Cosenza ad emergere con il dato peggiore di tutto il Paese con 3 morti bianche seguite da Agrigento, Reggio Calabria, Frosinone, Palermo, Salerno, Bergamo (con 2 vittime). Ma le incidenze più preoccupanti vengono rilevate a Ferrara (18,8), ad Agrigento (15,8) e a Cosenza (14).

Tre le donne che hanno già perso la vita al lavoro in questo primo bimestre 2013 (9 le donne decedute nel corso del 2012). La fascia d’età più coinvolta nell’emergenza morti bianche è quella che va dai 55 ai 64 anni e nella quale si registra il maggior numero di vittime (13 su 49), seguita da quella che va dai 35 ai 44 anni (12 casi). E’ invece la fascia d’età degli ‘over 65’ quella a maggior rischio di mortalità considerando la popolazione lavorativa.  Il venerdì il giorno più luttuoso per il mondo del lavoro con il 24,5 per cento dei casi di morte.

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ ElNòs Shopping: lunedì 13 arrivano gli Articolo 31

ELNÒS Shopping sarà una delle prime tappe del tour dedicato alla presentazione di “PROTOMARANZA’’, il nuovo e attesissimo album degli Articolo…

15 ore ago

Decreto Agricoltura, Meloni “Difendiamo settori strategici”

ROMA (ITALPRESS) – “Importanti iniziative in Consiglio dei Ministri con l’approvazione del decreto Agricoltura. Stop…

18 ore ago

✦ Meteo Brescia: mercoledì 8 maggio nuvole e massime a 20 gradi

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e…

18 ore ago

▼ Sgominata la banda della truffa delle monetine: almeno 35 i colpi effettuati

Quattro persone - tutte di origine sudamericana - sono state denunciate dalla Polizia di Cremona…

18 ore ago

▼ Omar Pedrini e Giuseppe Romele sono le nuove Rose camune della Lombardia

Si amplia il parterre di Rose camune bresciane, di personaggi che si sono distinti per…

18 ore ago

▼ Cibus, Dop economy lombarda vale 2,5 miliardi e l’export di cibo cresce del 7% in un anno

La Lombardia è la terza regione italiana per valore economico generato da cibi e vini…

18 ore ago