(a.c.) Dopo una giornata di lavoro o di lezioni all’università, 200 pendolari diretti a Cremona ieri erano in attesa del treno delle 17:15. La brutta sorpresa dietro la locomotiva: un solo vagone attaccato.
Comprensibile lo sconforto dei viaggiatori, che evidentemente non ci sarebbero mai stati su un solo vagone: presto si sono coordinati spontaneamente per esercitare una protesta pacifica stazionando sui binari in attesa di risposte da parte di Trenord. Risposte che non si sono fatte attendere: dopo circa tre quarti d’ora è entrato in stazione un nuovo treno, questa volta con un numero di carrozze sufficiente, che poi è partito alla volta di Cremona.
Le lamentele dei pendolari sono ormai perenni: treni in cattive condizioni, convogli sempre insufficienti (e quindi interi viaggi in piedi, o seduti per terra o peggio nei bagni) e ritardi. Il tutto per un abbonamento annuo Brescia-Cremona che costa la bellezza di 790 euro.
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