L’iniziativa di sensibilizzazione ‘Ehi, tu! Hai midollo?’ per il reclutamento di nuovi potenziali donatori di midollo osseo, che si è tenuta nel settembre scorso, in una sola giornata è riuscita a mostrare l’altra faccia della gioventù made in Italy. I volontari ADMO, con l’allegra complicità dei clown di corsia (aderenti alla federazione nazionale VIP Italia ONLUS), nelle piazze italiane hanno portato alla tipizzazione ben 3.026 potenziali donatori e raccolto le adesioni di 728 giovani di buona volontà, pronti a mantenere la promessa in un momento successivo all’evento.  ADMO torna nelle piazze, con la campagna istituzionale ‘una colomba per la vita’ di sabato 9 e domenica 10 marzo, il cui obiettivo è informare ogni singola persona sulla possibilità di ridare non la speranza ma una nuova possibilità di vita a chi sta lottando per avere la meglio su un tumore del sangue. Come la leucemia, il linfoma, il mieloma.

 

Sono molte le persone che ogni anno – non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo – necessitano di trapianto. Purtroppo, però, la compatibilità genetica è un fattore raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, dunque, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè siano già note le caratteristiche genetiche registrate in una banca dati. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all’anno. Una stima destinata ad aumentare notevolmente, se si tiene conto del fatto che il trapianto di cellule staminali emopoietiche, presenti nel midollo osseo, è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie.

Oggi il Registro italiano dei donatori di midollo osseo è una delle 63 banche dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopo di reperire un donatore compatibile per i pazienti che ne hanno necessità. Ma la strada che ADMO vuole e deve percorrere, per tenere fede al proprio impegno, è ancora lunga: le malattie del sangue sono in aumento, ma aumentano anche le possibilità di cura e guarigione grazie al trapianto di midollo osseo. E nelle piazze, impegnate con la campagna ‘una colomba per la vita’, quest’anno i volontari ADMO vogliono coinvolgere ‘la meglio gioventù’ italiana.

 

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Redazione BsNews.it

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