Bloccati due sfratti a Brescia città questa mattina: il primo in via Musei riguardava una donna sola con due bambini piccoli, esecuzione rinviata al prossimo 27 marzo; il secondo in via Alghisi 2, traversa di viale Piave, interessava una famiglia di un lavoratore precario con un bambino di 6 mesi con seri problemi di salute. “In questo caso l’ufficiale giudiziario che accompagnava il proprietario (l’intero condominio è suo) non è neanche salito nell’appartamento ed ha abbandonato il campo, senza nemmeno comunicare la data del rinvio”, raccontano gli attivisti di Diritti per Tutti che hanno bloccato il picchetto. La lotta però proseguirà rilanciando gli “obiettivi irrinunciabili”, vale a dire “la requisizione degli immobili sfitti delle banche e delle grandi proprietà immobiliari speculative per le famiglie sotto sfratto, la messa a disposizione dei bisognosi degli appartamenti della Torre Tintoretto e la realizzazione di un centro per l’emergenza abitativa nei prefabbricati dove alloggiavano gli operai del metrobus a S Polo.
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