Ogni volta che rientrava in casa ad accoglierla c’erano pugni, spintoni e calci. Succedeva qualche mese fa quando era ancora incinta e succede oggi che la sua bambina ha solo pochi mesi. La vittima è una giovane 29enne albanese, pestata sistematicamente dal compagno ogni volta che rincasava. Una prigionia interrotta solo lunedì scorso quando la donna, esasperata dall’ennesima sessione di botte, si è rivolta alla stazione della Polizia locale di Montichiari con la voce tremante e il viso ancora insanguinato per denunciare le violenze. Qui il comandante Leali l’ha accolta, ha ascoltato la sua storia e ha pianificato l’intervento. Il giorno dopo i poliziotti sono rimasti appostati all’esterno dell’abitazione della donna in attesa di cogliere l’uomo in flagranza di reato. Cosa che è successa dopo poche ore. Lui, 39enne rumeno, aveva deciso di sfogarsi nuovamente con la donna quando i militari sono intervenuti per poi arrestarlo e condurlo a Canton Mombello.
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