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Influenza tra i bimbi bresciani. Rivolgersi al pronto soccorso solo se necessario

Con un comunicato il respansabile del pronto soccorso pediatrico degli ospedali Civili di Brescia, dottor Arrighini, mette in guardia i genitori dal recarsi in ospedale con i propri figli se questi ultimi hanno sintomi influenzali non preoccupanti. Di seguito le indicazioni corrette su come utilizzare in modo appropriato i servizi dedicati.

L’influenza si caratterizza per febbre, anche elevata, che perdura a volte per alcuni giorni, e che non necessita solitamente di terapia antibiotica, ma solo di antifebbrili e di un adeguato apporto di liquidi. Può essere associata a forme di gastroenterite, per lo più provocate da virus e per la cura delle quali è fondamentale far assumere ai bambini le soluzioni reidratanti orali. Se gli accessi al pronto soccorso pediatrico sono diminuiti del 5% nel 2012 rispetto al 2011, se ne segnala, però, un aumento significativo nei fine settimana per forme influenzali che, per la maggior parte, non necessitano di una reale forma di urgenza, ma solo della prescrizione dei consigli sopra richiamati.

In alternativa al Pronto Soccorso, è possibile rivolgersi, per la valutazione dei sintomi influenzali anche al Medico della Guardia Medica o al proprio pediatria di libera scelta. Nei fine settimana il pronto soccorso pediatrico è particolarmente affollato e i tempi di attesa si prolungano creando disagi a pazienti e operatori; esponendo inoltre i piccoli al rischio di contrarre ulteriori infezioni portate da altri soggetti presenti in sala d’attesa. Qualora dovesse giungere un paziente in codice rosso, i codici meno gravi accrescono la loro attesa anche per alcune ore. Anche per questi motivi, si deve accedere al pronto soccorso quando il bambino è poco reattivo, sofferente e non riesce ad idratarsi e la richiesta di urgenza sanitaria è reale. Forme più semplici possono essere trattata in altre sedi.

Non è peraltro corretto contattare il Servizio telefonicamente per descrivere situazioni o sintomi dei bambini: tramite questo canale, nell’impossibilità di valutare direttamente il paziente, non è possibile fornire indicazioni né di carattere clinico né terapeutico. Conoscere la potenzialità di un servizio, la sua utilità e il modo corretto per utilizzarlo appropriatamente è funzionale alla buona riuscita e alla soddisfazione di cittadini e istituzioni.

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Redazione BsNews.it

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