Comitato per la Salute, la Rinascita e la Salvaguardia del Centro Storico: le Ztl, così organizzate, hanno perso efficacia
Il Comitato per la Salute, la Rinascita e la Salvaguardia del Centro Storico ha le sue idee e posizioni rispetto alle Ztl in città e ha organizzato una conferenza stampa rispetto all’installazione della nuova zona a traffico limitato nel centro storico. Il Comitato ritiene che rispetto alla salvaguardia dell’ambiente siano altre le ragioni per l’attivazione di questi blocchi del traffico in città.
DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE
Quando la Giunta Paroli-Rolfi si insediò al governo della città, uno dei primi radicali ed urgenti cambiamenti in materia di mobilità e traffico riguardò la revisione delle ZTL nel centro storico di Brescia. Si usciva da anni di aspra polemica con coloro, come il nostro Comitato e gli ambientalisti in genere, ritenevano che le Zone a Traffico Limitato fossero uno dei pochissimi provvedimenti significativi adottati dalle precedenti Giunte comunali a difesa della qualità dell’aria del centro storico; altri, come i commercianti del centro storico, non tutti per la verità, le ritenevano un intoppo ai loro affari. E così, mentre la centralina del Broletto per il monitoraggio della qualità dell’aria attestava elevati picchi di inquinamento, nocivo, di conseguenza, e pericoloso per la salute dei residenti, la nuova Giunta comunale cittadina rimuoveva alcune telecamere di rilevamento dei passaggi delle auto e modificava le restanti, introducendo fasce orarie di apertura e di chiusura, riducendo, così, in modo significativo, la loro funzione ed efficacia.
Tra le ragioni addotte dagli assessori comunali rientravano, oltre alle già ricordate rivendicazioni dei commercianti, l’opportunità di far rivivere il centro storico nelle ore serali e la possibilità di visite per i parenti dei residenti, nonostante la stragrande maggioranza dei parcheggi a ridosso del centro storico risultasse quasi sempre deserta. Questa singolare decisione del Comune di disattivare parzialmente le telecamere delle ZTL, in realtà sottaceva un altro aspetto non da poco, e cioè quello principalmente di raccattare altri soldi con parcheggi a pagamento, disposti in numerose vie del centro, con l’evidente drastica riduzione dei posti auto dei residenti, costretti a lasciare i loro mezzi nei parcheggi di struttura a pagamento. Inoltre, venivano tagliate drasticamente le corse serali degli autobus, con pesante disagio per tutti i cittadini di Brescia sprovvisti di patente e di un proprio mezzo. Nel frattempo, aumentando cospicuamente il numero delle auto in circolazione, ci prendevamo un altro primato, nell’anno 2010, classificandoci terza città peggiore d’Europa per quanto riguarda la qualità dell’aria, grazie anche ai dati ARPA della centralina del Broletto; insomma, di tutto e di più.
Oggi, la situazione non è per nulla cambiata: assistiamo ad una singolare ed esilarante iniziativa dei “competenti” assessori, tra cui quello al traffico, nonchè vicesindaco della città, Rolfi: questi, a seguito delle proteste di alcuni residenti del Carmine a proposito della “movida”, in cui si lamentava la grossa affluenza serale di giovani, per lo più a piedi, nei locali pubblici del quartiere, con mossa a sorpresa, istituisce una nuova ZTL. Si badi bene che, contrariamente a tutte le altre ZTL,che sono in funzione dalle 8 del mattino alle 16 del pomeriggio, questa entra in funzione a partire dalle ore 18, contraddicendo così in pieno tutti gli argomenti addotti all’epoca, gli stessi che servirono alla loro parziale disattivazione serale, e cioè: rendere più vivibile il centro storico ed appetibili i locali e i negozi nelle ore serali, oltre a favorire le visite dei parenti dei residenti. Che dire allora di fronte a questo repentino cambiamento? Non sarà che questa Giunta comunale ha sbagliato su tutti i provvedimenti per la tutela ambientale del centro storico, rivedendo completamente le sue posizioni, come ha già fatto in materia di pedonalizzazione? E se, invece, si trattasse, come si vocifera, di uno dei soliti favori fatti agli amici? Nel caso specifico della ZTL di via F.lli Bandiera, si sarebbe cercato di mettere a tacere e di buon umore due stretti parenti del Sindaco e di un Assessore che, in quanto residenti, avevano sollevato nei mesi scorsi proteste e bordate contro i rumori molesti ed i parcheggi selvaggi provocati dalla movida, accusando la Giunta comunale di irresponsabilità, fino ad arrivare a minacciare la nascita di una nuova lista per le prossime elezioni amministrative. Se davvero fosse così, l’unica speranza per la tutela e la salvaguardia del centro storico di Brescia si ridurrebbe al semplice e singolare appello: “Parenti della Giunta, unitevi!” Non si sa mai che ci scappi davvero un cambiamento per la città!!!