Nel rugby le botte si prendono e si danno. E fin qui nessun problema. Ma quando si danno a gioco fermo finiscono con una squalifica di sette mesi. E’ quello che è successo a Luigi Ferrari, giocatore del Rugby Calvisano che il 23 dicembre scorso, durante l’incontro con il Viadana (Mn), ha sferrato un pugno all’avversario Riccardo Pavan. Al giocatore del Calvisano, incastrato dalla prova tv usata dal giudice sportivo del Federugby per assicurarsi di quanto fosse accaduto sul campo da gioco, sono stat inflitti cinque mesi di squalifica più altri due mesi per le circostanze aggravanti. Il giudice, infatti, ha definito il colpo “devastante”, specie per le conseguenze sull’ “immagine del rugby”, sport considerato da sempre “duro” ma mai violento e dal grande fair play.
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