Si calcola un aumento che va dal 2 al 25% sui generi alimentari e ciò influirà sul cenone di Capodanno che si fa davvero costoso. Mancano i soldi perché manca il lavoro – 43 milioni di ore di cassa integrazione accumulati quest’anno a Brescia – e anche l’umore non è dei migliori visto che l’Istat ci ha avvertito a Brescia e nel Nord-Ovest è leggermente calata. I consumi confermano la crisi e, come riporta il Corriere, i prezzi invece tendono a salire. Un esempio su tutti il grana padano che da meno di 13 euro al chilogrammo oggi supera i 15: lo stesso il caffé che ora è a 13 euro (dai 10), i vini di qualità e il pesce fresco di pescata. Una ricerca di Colidretti e Swg, calcola che si spenderà di più quindi per cenone di Capodanno a casa, ma ne risentiranno i ristoranti per i quali è previsto un calo durante i veglioni. E se il settore dell’abbigliamento soffre, benché il prezzo rimanga invariato, l’unico a sorridere è quello della tecnologia.
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