Con la pioggia di quest’oggi, la neve caduta abbondante ieri sulla provincia di Brescia appare ormai solo un ricordo. Ma per qualcuno, bloccato sulle strade a causa dell’emergenza neve, si tratta pur sempre di un ricordo negativo. Intanto, all’indomani della seconda nevicata della stagione, si tira un bilancio di come è stata affrontata e gestita l’emergenza. Nessun grosso disagio in città, a parte gli inevitabili rallentamenti dovuti alla velocità media rallentata e ai ritardi degli autobus, dove l’assessore Mario Labolani ha combattuto neve e ghiaccio a suon di sale con 180 uomini impegnati a ripulire le strade per un costo totale di 120 mila euro. E’ andata peggio, invece, in provincia dove il sale è scarseggiato, anzi ad un certo punto è proprio finito obbligando l’assessore Vivaldini a ricorrere ad una fornitura extra in arrivo dal deposito di due società edili private e alla disponibilità di Centropadane. Con 2.100 quintali di sale fornito in extremis, l’emergenza è stata affrontata quanto meno nei punti nevralgici del Bresciano.
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