L’Ospedale di Montichiari è uno dei nove rimasti in Italia a praticare ancora l’elettroshock. Chi dice "basta" è Psichiatria democratica che ha iniziato la campagna «No elettroshock» (sostenuta da varie associazioni), per far conoscere la rilevanza del fenomeno considerato privo di fondamento scientifico e pericoloso. L’Associazione ha chiesto alle Asl di verificare se in questi anni siano state rispettate le indicazioni contenute nella circolare Bindi del 15/12/1999. Già a luglio era stata presentata un’interrogazione parlamentare dalle deputate Delia Murer, Luisa Bossa e Maria Antonietta Farina Coscioni, al ministro della salute Renato Balduzzi. Dicono al Corriere "Non abbiamo ancora ricevuto risposta dal ministro. Nonostante le direttive del ’99, in cui sono contenute delle linee guida su come intervenire preventivamente su questa pratica, che dovrebbe essere l’ultima ratio, un’indagine conoscitiva del Senato ha fatto emergere che nel triennio ci sono stati circa 1400 casi".
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