(a.c.) Una prima elementare composta da 18 alunni figli di cittadini stranieri su 19. E’ ciò che si è verificato nella scuola primaria di Ponte San Marco a Calcinato. Una situazione-limite, che certo non aiuta l’integrazione dei ragazzini e nemmeno delle loro famiglie, in qualche modo "ghettizzate".
Il caso è stato portato alla ribalta dalla locale sezione delle Acli, che nei giorni scorsi, come riporta Bresciaoggi in edicola stamane, ha spedito alle famiglie una lettera in cui è raccontata la situazione che si sta vivendo. Per capire meglio però ci si deve affidare alla spiegazione fornita dal dirigente scolastico, Michele Falco, che ha detto che si tratta di un evento indipendente dalle volontà della scuola. La classe, infatti, è composta da alunni le cui famiglie hanno optato per il tempo normale, senza rientro pomeridiano, a differenza invece delle famiglie italiane che – potendosi permettere le spese per la mensa – hanno scelto il prolungato.
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