Quella che si sta per abbattere sulla testa dell’Aler, l’azienda per l’edilizia residenziale pubblica che in provincia di Brescia gestisce 11 mila immobili, è una vera e propria “mazzata”. La ragione è presto spiegata: Aler dovrà pagare quasi 1,5 milioni di euro di Imu alla Loggia. Mentre fino ad oggi le case popolari erano esenti dal pagamento dell’Ici, ora anche su questi immobili si dovrà pagare la tassa di proprietà, e nemmeno quella corrispondente alla prima casa, ma bensì l’aliquota per la seconda, la più alta. Il Comune di Brescia l’ha fissata ad 1,06% e il termine per modificarla è scaduto il 31 ottobre scorso. Per poter corrispondere una cifra tanto alta, l’Aler dovrà pensare a soluzioni alternative, a meno di non mettere a rischio manutenzioni ordinarie ed straordinarie.
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