Loggia 2013, il Pd torna a criticare Sel: richieste inaccettabili
Si fa sempre più calda la trattativa tra Sel e Pd in vista delle comunali del prossimo anno in città. In una conferenza stampa, infatti, i segretari del Pd Pietro Bisinella e Giorgio De Martin e il candidato sindaco Emilio Del Bono hanno criticato il potenziale alleato (qui il comunicato del partito di Mirko Lombardi dopo l’incontro con il Pd) perché “noi vogliamo un alleanza che comprenda anche Sel e vogliamo le primarie, ma non possiamo accettare di fare una coalizione confusa e senza un programma chiaro e definito".
"I democratici non sono disponibili a stare in una coalizione che comprenda l’Idv, che a Brescia come a Roma ha rotto l’alleanza", ha ribadito De Martin, che già era intervenuto sul punto rispondendo duramente a Sel, "né con Rifondazione che ha posizioni programmatico-politiche lontanissime dalle nostre. Sel”, ha aggiunto, “ci ha fatto una proposta vecchia che vuole mettere insieme tutto e il contrario di tutto con il rischio che accada quel che è già accaduto troppe volte, basti ricordare i governi Prodi che vincevano le elezioni ma poi non potevano governare. In questo modo non ci si preoccupa dei programmi, ovvero dei problemi della città, ma solo di fare una sommatoria partitica". De Martin ha quindi chiesto al partito di Vendola di uscire dall’ambiguità e di scegliere se stare con il Pd o con la sinistra radicale e antagonista.
Bisinella, ancora, ha parlato del rischio di minare la fiducia dei cittadini se non si parlerà ai bresciani "partendo da quel che si vuol fare, perché si vince se c’è chiarezza di contenuti” e – si è infervorato – "se non si parla di programmi di cosa si parla? C’è bisogno di chiarezza e proprio per questo ci vuole una coalizione coesa altrimenti, forse si vincono le elezioni, ma non si governa un minuto". Bisinella ha concluso ponendo una preoccupazione politica: "Bisogna essere in grado di recuperare i delusi da Paroli e per farlo si deve partire dai contenuti", ha detto.
Del Bono ha quindi tirato le somme parlando di "un centro-sinistra moderno, riformista, innovatore e aperto”. “In un momento di crisi economica”, ha detto, “questa città ha bisogno di non sprecare risorse in opere inutili e costose ma di investire nello stato sociale, ha bisogno di coesione sociale, di innovazione e di riportare il tema ambientale in cima alle proprie priorità . Stiamo lavorando all’innovazione della città, non possiamo fare un’alleanza ideologiche. Ci sono state dichiarazioni da parte della sinistra radicale e antagonista che io rispetto”, ha aggiunto, “ma che non sono compatibili con le nostre proposte di governo della città, o di alcune forze politiche (l’Idv ndr) che hanno dichiarato di non condividere il programma del Partito Democratico, anche in questo caso le rispetto, ma è evidente”, ha concluso il candidato sindaco in pectore, “che non possiamo fare un cammino insieme a coloro che non condividono i nostri punti programmatici più importanti".