A seguito della votazione in consiglio regionale che ha accolto la pregiudiziale relativa alla caccia in deroga, è intervenuto il relatore del provvedimento, il leghista Alessandro Marelli: “Si è purtroppo verificato quanto temevo, soprattutto dopo che i consiglieri regionali hanno ricevuto la lettera del presidente Formigoni che invitava in pratica a non votare la caccia in deroga. Oggi la Lega Nord ha votato in maniera compatta a difesa dell’attività venatoria, così come compattamente i consiglieri del Carroccio avevano firmato il progetto di legge, ma questo non è bastato. I numeri sono numeri e l’opposizione, unita a una parte consistente del PdL, ha potuto agevolmente affossare la caccia in deroga. Chi ha deciso di votare a favore della pregiudiziale, e quindi contro l’attività venatoria, non sta sul Carroccio. Credo che questa sia la prima cosa da chiarire, per evitare che qualcuno possa nascondersi dietro il voto segreto e affermare il contrario. Per Formigoni e buona parte del PdL la caccia in deroga non rappresenta una tradizione da difendere, ma solo un rischio di sanzioni europee.”
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