Il Pd sta per affondare il colpo. Dopo aver sollevato il caso del numero dei biglietti della mostra di Matisse, ora all’attenzione della Procura, il Partito democratico ha deciso di alzare il tiro. Prima, durante il consiglio comunale di lunedì, ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla Cultura Andrea Arcai. Poi, con una conferenza stampa convocata ieri, ha attaccato frontalmente il sindaco Adriano Paroli, accusandolo di essere il vero responsabile (politico) di quanto accaduto per aver portato Brunello a Brescia. In particolare il Pd sostiene che l’affaire Matisse non sarebbe solo un pasticcio, di cui la Loggia è stata vittima, ma un caso di cattivo uso del denaro pubblico. “Magari il caso Matisse si chiudesse con la questione del numero reale dei visitatori, che peraltro indica che la mostra è stata un fallimento. Il vero problema è che si sono sperperati 550mila euro dei cittadini”, ha tuonato il capogruppo Emilio Del Bono. Un fatto grave che non può essere chiuso “senza che via sia un riconoscimento di responsabilità”. Ed è facile immaginare che l’opposizione non tarderà a chiedere anche le dimissioni del sindaco.
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