(a.c.) Dieci imprenditori, accumunati dall’avere gli stessi problemi dell’azienda che hanno voluto sostenere, hanno formato un vero e proprio presidio per impedire l’accesso ai dipendenti di Equitalia giunti con l’obiettivo di pignorare i beni. L’azienda di Flero finita alla ribalta alcuni giorni fa perché ha denunciato per usura Equitalia (leggi qui la notizia) ha rimandato così il provvedimento, ma solo per ora.
Ciò che più fa rabbia all’imprenditore flerese della ditta di commercio metalli è che lui stava già pagando per il suo debito, 5 mila euro al mese, ma ora non potendo lavorare (l’azienda è sotto sequestro) non può sostenere le rate, ed è costretto a chiudere. Tutto è nato dalla scoperta alcuni mesi fa di alcuni debiti con il fisco che si sono aggiunti a quelli pregressi, per i quali l’imprenditori stava pagando. Raddoppiando le rate per lui è diventato insostenibile l’importo, ed è scattato il sequestro. Dieci "colleghi", imprenditori che come lui si sono rivolti a Federitalia l’hanno sostenuto impedendo l’accesso al capannone da parte di Equitalia.
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