(a.c.) Teoricamente quello che dovrebbe aprire in un ex negozio di via Bonardi è il centro culturale «Al-Noor Brescia Italia», il timore di tutti, però, è che diventi una moschea mascherata. I residenti della zona non sono stati con le mani in mano: con un banchetto allestito fuori dal locale presidiano l’ingresso.
L’inaugurazione ufficiale del centro islamico promosso dall’associazione pakistana sarebbe dovuta avvenire lo scorso 21 luglio, prima dell’avvio del ramadam. Tutto invece è stato rimandato, ed i residenti stanno tentando di impedirne l’apertura. Sono solo tentativi, prima con la Loggia, che ha le mani legate (è stata presentata regolare richiesta di apertura del centro) sia con la proprietà dell’immobile, la società Draco, di Mario Dora (che ha regolarmente affittato il locale all’associazione pakistana). Morale: il centro culturale aprirà.
Il Pgt della città prevede che non vengano aperti luoghi di culto. Difficile stabilire se un centro culturale dove si legge e si insegna il Corano, si insegnano le lingue ai bambini o si accolgono i connazionali, possa essere considerato come un luogo di culto.
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